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Il marketing politico

O’Shaughnessy sostiene che “la politica vende un prodotto astratto ed intangibile, carico di valore, che contiene un insieme di promesse per il futuro, un qualcosa la cui soddisfazione non è immediata ma di lungo termine, vaga ed incerta”

Secondo Michel Bongrand, autore di “Le marketing politique”, «Il marketing politico è un insieme di tecniche aventi come obiettivo di favorire l’adeguamento di un candidato al suo elettorato potenziale, di farlo conoscere al maggior numero di elettori e a ciascuno di essi in particolare, di creare la differenza con i concorrenti e gli avversari e con un minimo di mezzi, di ottimizzare il numero di suffragi, che occorre guadagnare nel corso della campagna»

Questa tipologia di marketing agevolando, quindi, partiti e candidati ad adeguare e rendere irresistibile il proprio programma e ad indirizzarlo al pubblico adatto, punta al successo del candidato o di un partito.

L’importanza dello storytelling

Come afferma il famoso imprenditore Seth Godin: “Il marketing non è più una questione di ciò che sai produrre, ma di quali storie sai raccontare” A tale fine è infatti fondamentale per una campagna elettorale proficua, lo storytelling; se ad esempio si vuole far leva sul proprio impegno nel sostegno all’assistenza sanitaria, il modo migliore per comunicarlo è riportare la vicenda di uno dei vostri elettori che prima della legislazione redatta lo scorso anno, pativa lancinanti dolori tali da impedirgli di prendere parte ai giochi dei suoi nipotini o portare a passeggio Fido, il suo fedele amico a 4 zampe e che grazie a tale legislazione è riuscito ad avere le cure mediche di cui necessitava, potendo così tornare a rincorrere come un tempo i suoi nipoti nel parco.

Avere idee solide e all’avanguardia non farà la differenza se non si è degli eccellenti comunicatori, John Lindsay, ex politico statunitense, sottolinea che:

“In politica la percezione è realtà”.

L’approvazione si ottiene molte volte non tanto sulle proposte quanto grazie al carisma dei leader.  Il web permette al candidato di raggiungere un numero di persone molto più elevato di quello che avrebbe in luoghi fisici.

 Per tale motivo Internet è fondamentale per le campagne elettorali, il web però è un’arma a doppio taglio; il pubblico è vasto, così come il tasso di condivisibilità; comunicare quindi in modo fraintendibile, porterebbe ad un disastro per l’intera campagna.

Vale inoltre la pena ricordare che le persone selezionano il prodotto (o il candidato) che più corrisponde ai loro principi. Un politico che voglia ottenere il consenso di più elettori possibili dovrà incarnare tali ideali

Il database

L’informazione è la più grande risorsa, il database degli elettori è il punto di forza all’inizio della campagna.

Le informazioni di contatto (numeri telefonici, email o social) sarannoutilissime.

E’ poi possibile ampliare tale database con iscrizioni sul  sito web, interazioni sui social media o eventi, manifestazioni, apparizioni pubbliche ecc.

Il target adatto

E’ necessario segmentare i database al fine di indirizzare messaggi specifici a determinati soggetti.

Si parte sezionando per area (per messaggi rilevanti per una comunità locale), per storia di voto (con messaggi che variano in base a tale storia), o per qualsiasi tipologia di dati che si potrebbe avere come reddito, numero di persone a carico, assicurazione sanitaria, ecc.

L’addetto alla segmentazione del database dovrebbe impiegare 6-11 ore a creare almeno 12 diversi segmenti che potrebbero essere incrociati nelle varie fasi della campagna.

I temi della campagna elettorale

Aspetto fondamentale cui prestare attenzione è la scelta di temi specifici su cui soffermarsi, come la giustizia, l’ambiente, la sanità, ecc.

La messaggistica sarà improntata su tali temi al fine di creare una proposta chiara per gli elettori.

 Il tema può essere complicato ed ampio, ma la messaggistica deve renderlo comprensibile per i social media, i convegni e le apparizioni televisive.

Un messaggio che tutti ricordiamo è sicuramente lo Yes We Can di Obama, il qual rimandava ad un tema di collaborazione e speranza.

I contenuti dovranno poi essere trasformati in slogan più incisivi e diretti possibile per catturare l’attenzione ed esporre in breve tempo il concetto chiave.

E’ di fondamentale importanza la produzione di contenuti con caratteristiche tali da renderli virali o funzionali alla creazione di meme così da avere il maggior numero possibile di condivisioni, esempio di tale strategia è l’utilizzo da parte dei politici della piattaforma TikTok.

L’importanza del marchio

Ciò che non deve assolutamente mancare in una campagna elettorale è il marchio il quale deve essere ideato in riferimento alla storia del candidato e al tema della campagna.

Se sono un candidato ex militare dell’esercito ed il tema della mia campagna è ottenere una maggiore sicurezza in città, allora il mio marchio dovrà riflettere la mia inflessibilità contro i criminali. L’ aspetto fondamentale del marchio è la necessità di chiarezza e di ripetizione. Più spesso un marchio viene divulgato, più semplice è per gli elettori memorizzarlo e comprendere quale sarà la posizione di quel candidato su questioni di cui non ha ancora mai discusso.

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